Per chi non lo conoscesse, l’autore è un veterinario belga specializzato in comportamento e benessere degli animali domestici.
In questo libro di 205 pagine viene ampiamente trattato il tema della noia nel cane di famiglia.
Chi opera nel settore cinofilo sa bene che dalla noia possono nascere i primi problemi all’interno del gruppo familiare. Spesso le prime avvisaglie vengono mal interpretate o sottovalutate dalla famiglia, finché poi si tramutano in veri e propri problemi che vengono definiamo “comportamentali”.
La formula dell’attività presentata dall’autore la trovo fondamentale per fare chiarezza sulle esigenze di un cane. La ripropongo spesso ai miei allievi come punto di partenza per un’auto-analisi da cui sviluppare poi le prime lezioni di educazione. In questo caso mi piace parlare di vere e proprie “lezioni di educazione al benessere (del cane che hanno scelto)”.
Il testo è abbastanza tecnico in alcune parti. Per questo lo consiglierei a chi ha già una conoscenza cinofila di base, e sicuramente a chi opera già nel settore.
Personalmente l’ho letto mentre frequentavo il corso addestratori ENCI, e mi ha lasciato tantissimi spunti di riflessione, spingendomi anche al confronto con altri veterinari e veterinari esperti in comportamento.